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HOTEL CALIFORNIA

mercoledì 30 aprile 2008

Si tira avanti

Dopo una lunga assenza sono di nuovo qui, dopo una sesta e una settima puntata in cui Emanuele si cimenta nei panni degli U2 cantando “Sunday bloody Sunday” e in David Bowie cantando “heroes”, è la volta dei Police. Le ultime due puntate lo hanno visto passare senza il ballottaggio, ma non senza le polemiche di Marco Castoldi (detto Morgan) che lo “accusa” di cantare pezzi non “suoi”, a parere di Morgan il pezzo degli U2 non è “indossato” bene da Emanuele e aggiunge che si tratta di un pezzo da “oratorio” poiché piuttosto semplice da suonare per un chitarrista alle prime armi. La settimana seguente lo stesso Marco si dice non interessato alla versione dabboniana di heroes, dichiarando Bowie un cantante quasi sacro e che quindi non dovrebbe essere interpretato da altri se non da lui stesso, ma si complimenta ugualmente con il Varazzino dicendo che l’ha cantata comunque molto bene (nonostante non sia interessato alla sua versione). A proposito di Morgan mi domando se Freddie Mercury sia meno sacro di Bowie dato che lui ha già assegnato due delle sue canzoni agli Aram Quartet, tra l’altro bravissimi, pessimo il suo tentativo di dire che Bohemian rhapsody non era mai stata fatta dal vivo nemmeno dai Queen… i circa 150 mila che li hanno visti a Wembley nel ’86 non sono dello stesso avviso…

Ottava puntata apparentemente tranquilla per Emanuele, sale sul palco per primo, rilassato, canta il suo pezzo, “Message in a bottle” dei Police, la fa sua, questa volta persino Morgan gli fa i complimenti. Ma non è sufficiente, il ballottaggio cerca ancora lui, che finisce in sfida con la compagna di squadra, Annalisa. I due fanno una seconde esibizione per cercare di convincere i giurati delle loro capacità, parte Emanuele con il pezzo della prima serata “nothing compares to you” (notevolmente più emozionato della prima serata e quasi rassegnato alla sconfitta), poi tocca ad Annalisa che opta per “minuetto”. Le scelte dei giudici partono da Mara Maionchi, che salva Ema, Morgan è di diverso avviso, è tutto nelle mani della Ventura che inaspettatamente salva Emanuele.

Forza Ema che ce la puoi fare!

lunedì 7 aprile 2008

Quinta serata!


Anche questa settimana è andata bene, Emanuele ha cantato benissimo e finalmente è tornato il consenso del televoto! Noi eravamo in studio (ci si vede sotto lo striscione indicato da Ema!), gran serata, grandi emozioni, grandissimi complimenti a tutti i cantanti! E grazie a tutti quelli che votano Emanuele!

Ho veramente poco da dire… Strepitoso… votate nel sondaggio sotto i video e lasciate un po’ di commenti!

mercoledì 2 aprile 2008

Secondo ballottaggio.

E sono quattro. Ema ha passato il quarto turno di x factor. Ma ancora una volta lo ha fatto sul filo di lana. Ancora una volta al ballottaggio con un gruppo di ragazzi, i 4 sound. Una partita ricca di tensione fin dall'inizio, quando alla prima manche è stato eliminato l'amico-concorrente di emanuele, Dante. Con Ema visibilmente dispiaciuto e quasi con le lacrime agli occhi... Ma "the show must go on" e lespietate regole del gioco non permettono pause di riflessione. E allora ecco arrivare sul palco Ema con la sua mitica Telecaster. Questa volta le corde vibrano sul serio (o almeno mi è parso) mentre Ema suona l'assolo finale de "la donna cannone" di De Gregori, brano da lui particolarmente sentito. Ma la prima esibizione non basta. Per il pubblico da casa Emanuele è ancora una volta fuori dai giochi. Ma se è vero che la fortuna aiuti gli audaci, allora il nostro amico è davvero baciato dalla dea bendata oltre che dal talento. Seconda esibizione ancora più limpida e pulita della prima, questa volta senza occhi arrossati e strascichi sentimentali. Ed ecco che lo "zio" Ema concede il bis e lasci i giovani 4 sound con le lacrime agli occhi per i sogni infranti. Il giudizio della Maionchi è ancora una volta decisivo e a favore del talento nostrano. Ema ringrazia e va avanti, più forte di tutti e tutto, anche della sfortuna e del pubblico da casa. Si rende conto dell'affetto del pubblico, della sua "tutor" Simona Ventura, sempre più convinta di aver fatto la scelta e la scommessa giusta. E ha finalmente convinto anche la veterana dei discografici: Proprio la Mionchi ha deciso di andare controcorrente rispetto al suo naturale ruolo di scopritrice di giovani talenti, puntando tutto sul più "vecchio" dei concorrenti rimasti in gara.
Uscire adesso significherebbe lasciare le cose a metà. Ema non mollare!