CI TROVERANNO QUI
HOTEL CALIFORNIA
sabato 24 maggio 2008
Importante... la finale
Vuoi partecipare alla serata della finale di X FACTOR??
La redazione di X FACTOR metterà a disposizione un maxischermo a milano.
L'appuntamento sarà per le 20, quindi bisogna arrivare almeno 20 minuti prima!!
Per partecipare bisogna:
1) essere maggiorenni;
2) mandare una mail a me (wmusumeci84@gmail.com ) nome, cognome e data di nascita;
3) aspettare la mail di conferma.
Logicamente si può venire accompagnati da chiunque, basta che diate i dati dell'accompagnatore.
Altrettanto logico che il tutto è GRATIS!!
Avvertenza. Quando si va nel posto dove ci sarà il maxischermo non si potrà entrare ed uscire, quindi la redazione consiglia "espletare tutti i bisogni fisici" (cibo ed altro!!!) prima ok??
Sarebbe bello se ci fossero degli striscioni. Noi dello staff ci stiamo organizzando e qualcosa dovremo avere, però se avete voglia di far qualcosa... è ben accetto!!
Aspetto vostre notizie fino a lunedì sera.
Grazie di tuttu e di tutti i voti a tutti
giovedì 22 maggio 2008
Eccolo in finale contro ogni pronostico
Dopo undici puntate, quattro ballottaggi, ben diciotto esibizioni (è la persona che ha cantato più volte durante il corso del programma, perchè l'unico ad essere andato tante volte in ballottaggio). Dopo aver eliminato: FM, 4sound, Annalisa e sei ottavi; Emanuele non è ancora tra i favoriti per la vittoria, ma questo non importa, perchè il fatto di essere arrivato in fondo è già una vittoria.
Ovviamente, noi affezionatissimi ti voteremo alla grande anche questa volta!!!
giovedì 15 maggio 2008
A un passo dalla finale
Dopo quattro ballottaggi, è ancora in piedi. Nonostante l’assegnazione di pezzi che non sente suoi, è ancora in piedi. Sebbene non possa fare i suoi pezzi ne stare con la sua fidanzata, Emanuele tiene duro, stringe i denti, affronta ogni sfida e ogni ballottaggio che la sorte gli riserva, non cade e non cede, continua per la sua strada, la strada di chi non è andato a x factor per far polemica o perché buca lo schermo, lui è lì per cantare, e questo fa. Canta, e se va in ballottaggio non è altro che una nuova occasione per cantare ancora una volta. Ma ora che è a un passo dalla finale, io invito tutti ad aiutarlo e a votarlo, per far si che il suo desiderio, quello di poter cantare una sua canzone in prima serata (e questo sarà possibile solo se accederà alla finale), divenga realtà.
Votiamo votiamo votiamo!
mercoledì 30 aprile 2008
Si tira avanti
Dopo una lunga assenza sono di nuovo qui, dopo una sesta e una settima puntata in cui Emanuele si cimenta nei panni degli U2 cantando “Sunday bloody Sunday” e in David Bowie cantando “heroes”, è la volta dei Police. Le ultime due puntate lo hanno visto passare senza il ballottaggio, ma non senza le polemiche di Marco Castoldi (detto Morgan) che lo “accusa” di cantare pezzi non “suoi”, a parere di Morgan il pezzo degli U2 non è “indossato” bene da Emanuele e aggiunge che si tratta di un pezzo da “oratorio” poiché piuttosto semplice da suonare per un chitarrista alle prime armi. La settimana seguente lo stesso Marco si dice non interessato alla versione dabboniana di heroes, dichiarando Bowie un cantante quasi sacro e che quindi non dovrebbe essere interpretato da altri se non da lui stesso, ma si complimenta ugualmente con il Varazzino dicendo che l’ha cantata comunque molto bene (nonostante non sia interessato alla sua versione). A proposito di Morgan mi domando se Freddie Mercury sia meno sacro di Bowie dato che lui ha già assegnato due delle sue canzoni agli Aram Quartet, tra l’altro bravissimi, pessimo il suo tentativo di dire che Bohemian rhapsody non era mai stata fatta dal vivo nemmeno dai Queen… i circa 150 mila che li hanno visti a Wembley nel ’86 non sono dello stesso avviso…
Ottava puntata apparentemente tranquilla per Emanuele, sale sul palco per primo, rilassato, canta il suo pezzo, “Message in a bottle” dei Police, la fa sua, questa volta persino Morgan gli fa i complimenti. Ma non è sufficiente, il ballottaggio cerca ancora lui, che finisce in sfida con la compagna di squadra, Annalisa. I due fanno una seconde esibizione per cercare di convincere i giurati delle loro capacità, parte Emanuele con il pezzo della prima serata “nothing compares to you” (notevolmente più emozionato della prima serata e quasi rassegnato alla sconfitta), poi tocca ad Annalisa che opta per “minuetto”. Le scelte dei giudici partono da Mara Maionchi, che salva Ema, Morgan è di diverso avviso, è tutto nelle mani della Ventura che inaspettatamente salva Emanuele.
Forza Ema che ce la puoi fare!
lunedì 7 aprile 2008
Quinta serata!

Anche questa settimana è andata bene, Emanuele ha cantato benissimo e finalmente è tornato il consenso del televoto! Noi eravamo in studio (ci si vede sotto lo striscione indicato da Ema!), gran serata, grandi emozioni, grandissimi complimenti a tutti i cantanti! E grazie a tutti quelli che votano Emanuele!
Ho veramente poco da dire… Strepitoso… votate nel sondaggio sotto i video e lasciate un po’ di commenti!
mercoledì 2 aprile 2008
Secondo ballottaggio.
Uscire adesso significherebbe lasciare le cose a metà. Ema non mollare!
venerdì 28 marzo 2008
Ancora in gara!
Martedì sera sembrava che una qualche strana congiunzione astrale avesse deciso di eliminarlo. Sembrava che il pubblico da casa gli remasse inesorabilmente contro. Sono passati a pieni a voti i “6 Ottavi” e i “4 Sound” (con quale merito??), mentre invece Ema si è ritrovato solo con un pugno di mosche e l'angoscia nello stomaco di doversela giocare allo spareggio con lo sfavorito o gli sfavoriti del secondo turno.
Eppure il pezzo sembrava quello giusto. Abbastanza pop per il tipo di target discografico e notevolmente più televisivo del brano di Battisti cantato nella puntata precedente. Sembrava tutto troppo bello e troppo facile. Ma così non è stato. Ema questa volta se l'è vista brutta e noi, insieme a lui, abbiamo assistito trepidanti davanti al piccolo schermo alla sfida finale con gli “FM”.
Ma ne è valsa la pena perché ancora una volta ha dimostrato le sue qualità facendo ricredere anche la buona Mara, che alla prima versione di “Feel” ne aveva criticato la scarsa vena pop. L'unica cosa che gli si può rimproverare è di aver riadattato e reinterpretato molto la canzone, facendola più “sua”, e un po' più lenta dell'originale del mitico Robbie. Questo forse, ha fatto storcere un po' il naso al pubblico da casa che sicuramente si aspettava qualcosa di diverso. Ma il vero pregio di Ema è proprio questo: non fare una cover, ma interpretare il pezzo. Comunque sia anche questa volta è andata. Di questa puntata al cardiopalma ci portiamo dietro un po' di cose: gli occhi lucidi di Francesca alla prima eliminazione, lo sguardo felicemente emozionato di Emanule durante la seconda prova di Feel mentre il pubblico in piedi batte le mani a tempo di musica e lui ringrazia con un brillante sorriso, Simona Ventura caricata a mille dal pezzo del suo asso tra gli assi (così lei parla di Ema), e le nostre fans partite da Albisola martedì pomeriggio festanti sugli spalti mentre gridano: “EMA EMA EMA!”
Per noi hai già vinto.
mercoledì 19 marzo 2008
Sopravvive alla seconda puntata
lunedì 17 marzo 2008
Seconda Puntata
giovedì 13 marzo 2008
Presentazione di Emanuele
Ma per noi ragazzi di Savona, Albisola, Celle e Varazze, fino a Genova, Emanuele è molto più di un bravo dilettante con la passione per la musica che allieta le nostre serate nei pub tra una birra e qualche risata con gli amici, cantando qualche pezzo famoso. Lui per noi è semplicemente Ema. Quello che il giovedì sera, con il fedele amico-chitarrista Matteo, ti riempe il pub “La Ghironda” come solo i grandi come Liga e Vasco sanno riempirti San Siro. Lui è uno di noi. Lui canta per noi.
Ema è il ritratto della semplicità, della spontaneità, dell'amicizia. E gliela vedi negli occhi quell'aria da bravo ragazzo, e la senti quando sul palco ti canta la canzone che gli chiedi o ti cede il microfono se gli chiedi di poter cantare con lui il tuo pezzo preferito. Ema è fatto così, è un altruista.
Di giorno lo vedi passare alla guida di un furgoncino mentre porta a casa i ragazzi all'uscita da scuola, perché non è altruista solo sul palco, ma anche nella vita: infatti lavora come educatore al comune di Savona.
Questo è semplicemente Emanuele.
Ma quando è sul palco, con la sua compagna di sempre, la sua chitarra elettrica, e non ce ne voglia la bella Francesca che sposerà a Giugno, Ema si trasforma. Si fonde e diventa un tutt'uno con la musica che suona e canta. E mentre ti spara un pezzo Rock tu non puoi fare altro che metterti a cantare, magari anche se conosci poco il testo e biascichi qualche parola in inglese non conoscendone né il significato né il senso; ma questo poco importa, perché lui quel pezzo lo fa davvero bene, perché ci mette del suo, perché lo fa suo. Lui si nutre di musica, lui è la musica.
E allora ti fa venire i brividi perché pensi:“ma che ci fa questo ancora qui?”. Lui non merita 100-200 persone stipate tra i tavoli di un pub mentre ascoltano le sue melodie, lui merita un palcoscenico vero, lui merita di più. Lui merita l'occasione della vita, quella che se arriva la vita te la cambia per davvero. Già la vita.. quella di un artista è costellata di rifiuti, di porte chiuse in faccia, di calci nel masticatoio, di treni passati e anche persi.
Ema ha bisogno della musica e la musica ha bisogno di interpreti come lui. Perché Emanuele è uno che ha le 7 note che gli scorrono nelle vene al posto del sangue. E uno che in 15 anni e più di musica ha scritto oltre 700 canzoni, non è un cantante qualsiasi, ma è un cantautore “navigato”che ha qualcosa di importante da dire al mondo. Quelle canzoni, scritte, cantate, incise per gli amici su qualche cd, non meritano di restare chiuse nel cassetto dei sogni. Quel cassetto deve essere aperto!
Ma Ema, nonostante tutto, è uno di quelli che le sue vittorie le ha già avute sul campo sia da solista, sia con i mitici Kismet, il suo storico gruppo. E con la costanza, la perseveranza e la passione che solo le grandi rock-star sanno di avere, lui va avanti. Ora, a 31 anni, ci riprova. X-factor è la grande occasione, l'occasionissima. È come il rigore di Grosso calciato ai mondiali di Germania. Ema è lì, dagli undici metri, e sa che non può sbagliare. Lui ce la sta mettendo tutta, ma per vincere ha bisogno dei suoi tifosi, del suo pubblico: ha bisogno di noi!